Economia

GreenItaly 2016, più economia verde per rispondere alla crisi

 

Roma, (askanews) - Green economy sempre più strategica e vincente per una significativa ed efficace risposta alla crisi. Lo dimostrano i numeri di GreenItaly 2016, il settimo rapporto di Fondazione Symbola e Unioncamere, promosso in collaborazione con il Conai e con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente, che misura e pesa la forza della green economy nazionale. Partendo dal fatto che più di un'impresa su quattro dall'inizio della crisi ha scommesso sulla green economy, che in Italia significa più innovazione, ricerca, design, qualità e bellezza. Oltre 385milale aziende italiane, ossia il 26,5% del totale, dell'industria e dei servizi che dal 2010 hanno investito, o lo faranno quest'anno, in tecnologie green per ridurre l'impatto ambientale, risparmiare energia e contenere le emissioni di CO2.Una quota che sale al 33% nel manifatturiero, dove l'orientamento green si conferma un driver strategico per il made in Italy.Il rapporto conferma peraltro come l'imprenditorialità sostenibile sia di tendenza nel nostro paese già da tempo, come sottolinea il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti:"Il settore ambientale sta diventando determinante per tutta l'economia, non si parla ormai più di green economy. Si parla di economia verde ed i numeri confermano questo trend e confermano anche la leadership in Europa dell'Italia.Alla nostra green economy si devono inoltre 2milioni 964mila green jobs, ossia occupati che applicano competenze 'verdi'. Una cifra che corrisponde al 13,2% dell'occupazione complessiva nazionale, destinata a salire ancora entro dicembre. Giuseppe Tripoli, segretario generale Unioncamere:"Green è smart, e le imprese smart sono green, cioè sono più internazionalizzate, più performanti sul fatturato, più innovative e più capaci di generare occupazione".Investendo green dunque le aziende diventano non solo più sostenibili ma soprattutto più competitive, aprendo un sentiero che va verso il futuro. E' questa la forza della green economy. Ermete Realacci, presidente della fondazione Symbola e della Commissione ambiente della Camera:"Un'economia a misura d'uomo, che scommette sulla qualità, sull'innovazione, sulla bellezza, che mette a frutto i nostri cromosomi antichi incrociandoli con l'innovazione e le nuove tecnologie è una strada che salva il clima, salva il futuro ma allo stesso tempo rende più competitiva l'Italia".