Economia

Internet Day, Recchi: da Telecom 12 mld per digitalizzare Italia

 

Roma, (askanews) - Internet in Italia compie 30 anni. Era infatti il 30 aprile del 1996 quando attraverso un cavo dell'allora Sip, la Telecom Italia di oggi, un segnale lanciato dal Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa, arrivò fino al satellite Intelsat IV, che orbitava sopra l'Atlantico, e da lì alla stazione satellitare di Roaring Creek, in Pennsylvania. Fu questo il primo collegamento alla Rete e da allora di passi in avanti ne sono stati fatti molti ma per l'Italia non basta. Lo sviluppo delle reti ultraveloci soprattutto nel fisso non ha avuto l'impulso necessario anche se sembrano esserci le premesse perchè si riesca a colmare il gap in qualche anno. Un contributo fondamentale alla spinta verso le reti in banda ultralarga arriverà certamente da Telecom Italia. E a parlarne è stato proprio il presidente esecutivo, Giuseppe Recchi, in occasione dell'Internet day. "La digitalizzazione in Italia - ha detto - sarà frutto di due fattori. Il primo è la possibilità di avere connessioni veloci dappertutto e nella maniera più capillare possibile e con strumenti diversi quindi sia in mobilità che fissa, a casa. La seconda leva, è quella della diffusione della domanda. E' indubbio che la domanda nel mondo crescerà come sta crescendo in Italia ma l'Italia è particolarmente indietro soprattutto per la diffusione della cultura digitale".Recchi ha affrontato anche il tema degli investimenti di Telecom per i prossimi anni per portare la fibra all'84% della popolazione al 2020. "Sono oltre 12 miliardi che Telecom ha stanziato nei prossimi tre anni e siamo la più grande società per quantità di investimenti in Italia. In qualunque settore nessuno investe come noi, 4 miliardi solo quest'anno. E' uno sforzo che ci permetterà di recuperare soprattutto nel fisso il ritardo patito negli anni scorsi per motivi di scelte strategiche del paese".