Economia

ParteAttiva si presenta alla Camera: tutelare partite Iva

 

Roma, 28 nov. (askanews) - Tutelare gli interessi del popolo delle partite iva, spesso trascurato a livello politico malgrado il peso rilevante che le categorie produttive più flessibili forniscono al Paese. Promuovere il networking, il fare rete, tra gli imprenditori, allo scopo di aumentare le opportunità di business. E' questo il doppio binario d'azione dell'associazione ParteAttiva, che con un incontro organizzato presso la sala del Cenacolo della Camera dei Deputati inaugura un percorso istituzionale che come prossima tappa vedrà la ricerca di un salto di qualità nella rappresentanza delle partite iva, chiamando a raccolta le altre associazioni rappresentative del comparto.Massimo Tilli, socio fondatore di ParteAttiva, spiega le ragioni dell'iniziativa. "Parte attiva nasce per tutelare i diritti delle partite iva. Quindi è molto trasversale, non è settoriale, per liberi professionisti, per imprenditori o per categorie, avvocati, medici. E' un'associazione trasversale. Nasce perchè come partite iva ci sentiamo un po' il bancomat delle istituzioni. Ogni volta che c'è da fare una riforma piuttosto che un prelievo veniamo abbastanza tartassati. Siamo 8 imprenditori che hanno deciso di unire le loro forze per capire insieme come tutelare i diritti. Questo è successo circa due anni e mezzo fa. Oggi siamo diventati una realtà che cammina su due binari. Uno è quello dell'associazione che cerca di tutelare i diritti e di incentivare quelle che sono possibilità di proposte di legge. O per cavalcare insieme ad altre associazioni quelle che sono proposte come la flat tax, l'Iva al 15%, meglio delle aziende. Dall'altra parte abbiamo visto che tra noi imprenditori l'importante è anche fare networking, sviluppare tutto quello che è il business e matchare insieme tutto quello che sono gli interessi e le possibilità di collaborazione. questa è parte attiva: un grande contenitore, nel senso buono della parola dove l'imprenditore può tutelarsi e allo stesso tempo far business".Il prossimo passo è quello di fare un salto di qualità nella rappresentanza di questa categoria di imprenditori così frammentata, come spiega Roberto Alagna, portavoce di ParteAttiva. "L'idea è abbastanza semplice. E parte dalla frammentazione esistente in questo mondo a livello di rappresentanza. Esistono tante realtà simili alla nostra che rappresentano pezzi di questo mondo che possiamo chiamare con un'espressione giornalistica molto efficace come il popolo delle partite iva. Tutte realtà importanti che però, secondo me, hanno un limite: quello di immaginare soltanto una rappresentanza settoriale di categoria. Io credo che la svolta per questo mondo è invece di immaginare un concetto di rappresentanza unitaria, quindi fare un salto di qualità. Per raggiungere questo intendiamo procedere con le altre realtà se saranno d'accordo. Quindi intendiamo organizzare un grande evento nazionale chiamando a raccolta tutte le realtà rappresentative di questo mondo, anche di piccoli pezzi di questo mondo".All'incontro ha anche partecipato il deputato Daniele Pesco che ha ricordato il ventaglio d'iniziative del movimento a 5 stelle per le partite iva. A partire dal reddito di cittadinanza e da maggiori tutele sul versante dell'indennità di malattia, della maternità e della possibilità di modulare i contributi."Noi dobbiamo riconoscere, innanzitutto, che il ruolo della partita iva viene frainteso. Perchè un lavoro che dovrebbe essere imprenditoriale, seppur autonomo, viene spesso scambiato con un lavoro di tipo subordinato. Questo purtroppo è un fenomeno che esiste e secondo me è il primo problema che va assolutamente risolto.