Economia

Start Up, focus su Open Innovation a Demo Day Luiss Enlabs

 

Roma, (askanews) - Demo Day per Luiss Enlabs. Non nella sede alla stazione Termini, ma, nella prestigiosa nuova casa della Direzione Generale di Bnl-Gruppo Bnp Paribas alla Stazione Tiburtina per il grande interesse suscitato dall'evento faro dell acceleratore capitolino, nato da una joint venture tra LVenture Group, holding di partecipazione quotata che investe in startup digitali, e l Università Luiss Guido Carli. Il Demo Day è l evento conclusivo di ciascun ciclo di accelerazione: un percorso di 5 mesi durante il quale le startup si concentrano sulla crescita del progetto per arrivare a lanciare il proprio prodotto o servizio sul mercato e generare i primi ricavi. Sette le startup dell ultimo batch di accelerazione approdate al Demo Day, con proposte che spaziano da piattaforme per l'acquisto online a sistemi di monitoraggio ambientali, chatbot in grado di ordinare pasti sani per chi è a dieta, app di contatto tra clienti e ristoratori, processi dicertificazione dei dati digitali.Un'occasione per parlare anche di Open Innovation, con le startup risorse fondamentali, come agenti della trasformazione tecnologica nelle imprese già sviluppate. Come ha sottolineato Luigi Abete, Presidente di Bnl Gruppo Bnp Paribas:"L'esperienza di questi ultimi mesi ha fatto sì che alcune di queste aziende abbiano trovato tramite la banca anche rapporti con terzi potenziali utilizzatori dei loro prodotti e servizi, noi stessi come Bnl abbiamo stipulato contratti di collaborazione con tre di queste start up per tre attività di servizio che sono state legate anche all'attività della modernizzazione sia della logistica, sia della nuova sede, sia delle nostre nuove agenzie".Tutto a testimonianza del grande lavoro di sinergie che c è dietro la partnership tra il gruppo bancario, che da anni sostiene Luiss Enlabs, e l Acceleratore. Luigi Capello, CEO di LVenture Group e fondatore di Luiss Enlabs:"Abbiamo dovuto cambiare sede e siamo qui, molto orgogliosi. E qui abbiamo 300 posti a sedere, da noi ce n'erano 120 e non bastavano. Ma oltre alla battuta sui posti c'è l'orgoglio di avere dietro di noi un partner come Bnl Gruppo Bnp Paribas che ci sta vicino e ci supporta, e in questo caso ci ha dato anche la sala per poter ospitare ancora più investitori e corporate, dunque più persone interessate al mondo start up".Mondo che vede l'Italia sì crescere, ma che registra anche l'evidente necessità per il sistema paese di spingere ulteriormente nell'innovazione d'impresa, startupping incluso, per non restare dietro. Ancora Luigi Abete:"Abbiamo raddoppiato i fondi investiti in start up che nel 2016 raggiungevano 96 milioni di euro. Però dobbiamo anche essere consapevoli che in Europa se ne spendono 4,7 miliardi di euro, e quindi non siamo ancora a livello europeo, e che negli Usa sempre nel 2016 se ne sono spesi 66 miliardi e 600 milioni quindi se la nuova impresa innovativa è una opportunità di sviluppo per la crescita e l'occupazione dobbiamo anche trovare investitori che rischino un pò di più su queste nuove idee. Noi facciamo la nostra parte ma ovviamente se vogliamo raggiungere risultati macro dobbiamo fare in modo che a vari livelli e in tutte le situazioni, sia pubbliche che private l'Italia acceleri anche in questo settore".