Politica

Attacco terroristico a Londra, salito a 4 il numero dei morti

 

Londra (askanews) - È salito a 4 il numero dei morti confermati dell'attentato avvenuto a Londra nel primo pomeriggio di mercoledì 22 marzo 2017. Un uomo sui 40 anni, con tratti asiatici, ha prima falciato con la sua auto alcuni passanti sul ponte di Westminster e poi, dopo essersi schiantato contro il cancello del compound che ospita il palazzo del Parlamento, ha aggredito con un coltello un agente, ferendolo, venendo poi ucciso dagli altri poliziotti. Una delle vittime è proprio uno degli agenti che hanno reagito all'attacco. Almeno 20 i feriti, alcuni in gravissime condizioni."Stavo camminando verso la stazione - ha raccontato questo testimone - all'improvviso ho sentito un forte colpo e la macchina ci è piombata addosso investendo alcuni pedoni. Tutti hanno cercato di fuggire oltre le barriere, verso il Big Ben. L'attentatore è passato proprio vicino a me, aveva in mano un coltello e si è lanciato contro il poliziotto. Non ho mai visto niente di simile, ancora non riesco a crederci".La seduta del Parlamento a Londra è stata sospesa mentre i poliziotti hanno passato al setaccio il palazzo, piano per piano. Scotland Yard non ha dubbi sulla matrice terroristica dell'attacco, avvenuto a un anno esatto dalla strage di Bruxelles, in Belgio. Le modalità ricordano quelle di attentati simili, messi a segno dall'Isis, come accaduto a Nizza e ai mercatini di Natale a Berlino.Da Trump alla Merkel, messaggi di solidarietà sono giunti alla premier britannica, Theresa May, da tutto il mondo. "L'Italia è vicina al popolo e al governo britannico di fronte all'attacco che ha colpito il cuore di Londra e delle sue istituzioni democratiche", ha affermato il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni."Esprimo le condoglianze del governo italiano e le mie personali ai familiari delle vittime e la vicinanza ai feriti - ha concluso - Italia e Regno Unito sono fianco a fianco nella condanna e nella ferma risposta contro ogni forma di terrorismo".Intanto anche nel nostro Paese è scattata l'allerta massima in vista delle celebrazioni per i 60 anni dei Trattati di Roma che istituirono l'Unione Eruopea, previste per sabato 25 marzo 2017: 5mila gli agenti mobilitati per garantire la sicurezza nella Capitale.