Politica

Baghdad, i manifestanti lasciano la Zona Verde dopo le proteste

 

Baghdad (askanews) - E' tornata la calma nella zona verde di Baghdad dopo un weekend di proteste e violenze senza precedenti. Sabato migliaia di manifestanti hanno violato l'area di massima sicurezza della capitale irachena dove si trovano il Parlamento, la sede del primo ministro e le ambasciate.La protesta ha invaso il parlamento, dove la folla di sostenitori del potente leader sciita Moqtada Sadr ha cantato slogan e si è anche lanciata in saccheggi. Poi, dopo una nota di Sadr, è stato deciso il ritiro dalla zona verde anche per rispetto a un importante pellegrinaggio sciita. I manifestanti protestano contro le mancate riforme e l'immobilismo della politica e hanno promesso che ritorneranno."La zona verde non è di proprietà dei membri del parlamento o dei ministri, appartiene al popolo iracheno- dice un manifestante - E chi mi impedisce di entrare qui è un corrotto e un ladro". "Nella storia moderna l'Iraq ha conosciuto tre rivoluzioni - dice un altro manifestante - nel 1920, quella del 1956 e quella attuale di Moqtada Al-Sadr che combatte per gli oppressi"Il primo ministro Haider al-Abadi, che da settimane tenta di costituire un esecutivo tecnico, haordinato al ministero dell'Interno di portare in tribunale le persone che hanno attaccato la zona verde.