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Barcellona, la guida Longobardi: tour in centro sarebbe macabro

 

Barcellona, (askanews) - A Daniela Longobardi, guida turistica italiana che vive a Barcellona, abbiamo chiesto se l'attacco nella capitale catalana abbia delle implicazioni per il turismo, ma forse anche sulla città in sé come modello di città per il futuro?"Sì, io credo che in parte potrebbe avere dei riflessi sul turismo. In parte è ancora presto per vedere l'esplosione della bolla turistica, io la chiamo così. Io sono arrivata 12 anni fa, la città era già una meta per gli italiani, però non c'era questa quantità di turisti. La quantità di turisti che ci sono è impressionante, secondo me sono troppi. Parlo di bolla turistica perché si perde la qualità e questa città non solo per il turismo ma anche, si sta trasformando in un parco di attrazioni, per cui il turismo ha degli effetti terribili, devastanti. Potrebbe essere quello che è successo a Venezia, Firenze, tutte le città d'arte che poco a poco si svuotano dei loro abitanti per lasciare il passo a delle scenografie vuote. Gli hotel sono una potenza qui e decidono le sorti dell'urbanistica di questa città. Io spero che ci sia un cambio di modello. Dicevi cosa succederà al lavoro, al turismo. Ti dico soltanto che oggi c'erano varie tour dei colleghi per l'agenzia per cui lavoro. Il giorno dopo si fanno i tour? Io domani ne ho uno, non è stato cancellato e sicuramente lo farò.Mi è stato detto che l'agenzia preferiva mantenere il tour ed eventualmente cancellare l'ultima parte. Il walking tour dura 50 minuti, dal mio punto di vista portare i turisti in centro subito dopo l'attentato sarebbe stato un tour macabro".