Politica

Brasile, il portiere assassino torna in campo tra le critiche

 

Varghinha (askanews) - Tra durissime critiche e sotto l'occhio dei media, il portiere assassino torna in campo. Il Boa Esporte, squadra della città di Varghinha che milita nella serie B brasiliana, ha messo sotto contratto Bruno Fernandes rilasciato dopo sei anni di carcere in attesa del processo d'Appello. Il giocatore è stato condannato in primo grado a 22 anni e 3 mesi, come mandante del sequestro e dell'omicidio della sua amante. La modella Eliza Samudio venne rapita, uccisa, fatta a pezzi e gettata in pasto ai cani dopo aver partorito il figlio di Bruno che però lui non voleva riconoscere.Il corpo della donna non è mai stato ritrovato e l'accusa si basa sulla confessione di uno dei complici, un cugino dello stesso Bruno che è stato ucciso due anni dopo da killer professionisti.Ora il processo di riapre e intanto il portiere che era stato anche in corsa per giocare nel Milan, sorride e torna tra i pali.Ups00.01.08"Tutto bene grazie a Dio. Ora devo migliorare" ha detto soddisfatto alla stampa.Il Brasile è diviso tra indignati e sostenitori del giocatore.Ups00.01.34"Come donna, come attivista per i diritti umani è una notizia orribile. Siamo contro una squadra che mette sotto contratto un uomo responsabile di femminicidio" racconta questa donna.Ups00.01.14"Penso che sia una cosa buona, porterà vantaggi alla città" dice un commerciante.Ora si attende una presa di posizione della Fifa.