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Catalogna, Madrid rispedisce al mittente la lettera di Puigdemont

 

Madrid, (askanews) - "Caro Presidente Rajoy, la situazione esige risposte che siano all'altezza, così come ci chiede la maggioranza della società e l'Europa, che non comprende altro modo di risolvere i conflitti che non passi attraverso il dialogo, il negoziato e l'accordo".Così si apre la lettera che il leader separatista catalano, Carles Puigdemont ha inviato al premier spagnolo, Mariano Rajoy nel tentativo di ricomporre la crisi aperta dopo la dichiarazione unilaterale d'indipendenza "sospesa", del 10 ottobre 2017.Puigdemont chiede a Rajoy due mesi di dialogo per affrontare la questione ma non risponde con chiarezza all'ultimatum del governo: dire con un sì o con un no se ha dichiarato o meno l'indipendenza della Catalogna."Ha scelto di non rispondere e la sua è una richiesta non valida", ha fatto sapere il vicepresidente Soraya Saenz de Santamaria, che ha concesso di tempo a Puigdemont fino a giovedì 19 ottobre 2017 per fare chiarezza, altrimenti verrà applicato l'art. 155 della costituzione spagnola che sospenderebbe il regime di autonomia della Catalogna."Nulla impedisce il dialogo - ha detto - ma questo deve avvenire nell'ambito della legge e con la massima chiarezza nel Congresso, dove tutti i cittadini sono rappresentati. Il dialogo non si chiede, si pratica e il rispetto della legge e della chiarezza che i cittadini meritano sono i requisiti minimi per creare comprensione".Nella sua lettera, Puigdemont ha ribadito che il risultato del referendum del 1 ottobre 2017 ha dato mandato al Parlamento catalano per dichiarare l'indipendenza e avanza due richieste: che si fermi la repressione contro il popolo e il governo della Catalogna e che si fissi, prima possibile, un incontro per esplorare la possibilità di un accordo.Richieste rispedite al mittente da Madrid. "Abbiamo chiesto echiediamo chiarezza", ha concluso Saenz de Santamaria, "la perseveranza nella confusione è incomprensibile".