Politica

Conte in Parlamento alla vigilia del confronto con Bruxelles

 

Roma (askanews) - A Bruxelles mercoledì per ragionare sui numeri della manovra e non per portare il libro dei sogni. A Roma, in Parlamento, per lanciare un appello all'unità nell'interesse dei cittadini. Il premier Giuseppe Conte alla vigilia del confronto con la commissione europea sulla legge di bilancio ha difeso la manovra bocciata da Bruxelles alla Camera."Se siamo costretti a procedere a uno scostamento del deficit, inizialmente previsto, lo stiamo facendo non certo a cuor leggero - ma per realizzare gli obiettivi che gli italiani chiedono con prepotente urgenza: misure di equità sociale, di welfare, di sostegno al reddito, di semplificazione e pacificazione fiscale, di inclusione soprattutto in favore delle giovani generazioni che hanno più pesantemente sofferto gli anni della crisi".Così il presidente del Consiglio durante le comunicazioni in aula alla Camera in vista del Consiglio europeo del 13 e 14 dicembre."Logorare l'azione riformatrice di questo governo sarebbe una strategia miope", così come lo sarebbe "cercare di reprimere le istanze che rimarrebbero vive nella società e potrebbero presentarsi in forme e modi difficili da prevedere e più faticose da soddisfare", ha aggiunto.Conte ha ribadito che il dialogo con l'Ue non si è mai interrotto rivendicando tuttavia il punto di vista del governo italiano. "Quanto alla discussione all'eurosummit, vale una considerazione che si applica anche al nostro rapporto con l'Europa per quanto riguarda la legge di bilancio. Occorre superare un rigorismo miope che pretende di combattere l'instabilità con misure che finiscono per favorirla. Per far avanzare l'unione bancaria e monetaria serve un rapporto equilibrato tra riduzione e condivisione del rischio". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante le comunicazioni in aula alla Camera in vista del Consiglio europeo del 13 e 14 dicembre.