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Dipendenti autistici? I più bravi a testare il software

 

Roma, (askanews) - L'autismo come un valore aggiunto. Succede alla MindSpark, giovane azienda californiana situata sulla costa di Santa Monica, vicino a Los Angeles, dove vengono assunti dipendenti autistici per testare nuovi software.Alla MindSpark non si bada alle difficoltà nell'interazione sociale e nella comunicazione, ma si punta sul fatto che le persone affette da autismo abbiano un spiccata capacità di focalizzarsi su singole cose, sui dettagli, siano in grado di notare particolari che sfuggono ai più. Ne è un esempio Corey Weiss, 27enne a cui è stato diagnosticato questo disturbo del neurosviluppo fin da quando era piccolo."Le persone autistiche meritano di avere più chance - dice - magari all'inizio possono avere più difficoltà però sono lavoratori capaci come gli altri e potrebbero far parte di qualsiasi società". "Io resto concentrato a lungo, più delle altre persone, e sono molto attento ai dettagli. Sono in grado di scovare piccole cose che gli altri tralasciano o a cui non fanno caso".L'azienda ha migliorato il suo modello negli ultimi tre anni e la sua lista di clienti è cresciuta e si appresta ad aprire filiali nel resto del mondo."Sono lavoratori con grandi capacità - sostiene Gray Benoist, co-fondatore - e sono particolarmente adatti a testare i software ad alti livelli". "Noi vendiamo servizi a vari clienti, non siamo un'azienda che fa filantropia o un ente benefico, siamo davvero qualificati, e lo sono tutti quelli che lavorano qui, sono un valore aggiunto alla nostra azienda".