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G7, a Taormina anche i leader africani per sessione su migrazioni

 

Taormina (askanews) - Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha accolto, all'ingresso dell'Hotel San Domenico a Taormina, i leader di Tunisia, Niger, Nigeria, Kenya ed Etiopia, invitati per la sessione allargata del G7 dedicata ai temi delle migrazioni. Prendono parte alla sessione anche i rappresentanti di Unione africana, Banca africana per lo sviluppo, Organizzazione per la cooperazione economica e lo sviluppo, Banca mondiale.Nella notte sono proseguiti i tentativi di mediazione per ridurre le distanze su questo argomento, estremamente delicato ed estremamente sensibile per l'Italia. Donald Trump e la delegazione statunitense hanno voluto ridimensionare l'ambiziosa dichiarazione sui migranti, fortemente voluta dall'Italia, acconsentendo all'inserimento di soli due paragrafi in proposito nel comunicato finale del vertice.Un buon compromesso, lo hanno definito fonti italiane. In realtà, un risultato modesto anche perché il governo di Roma per questo G7 a guida italiana aveva scelto Taormina come epicentro dell'emergenza proprio per mettere i leader di fronte alla situazione concreta del Mediterraneo, solcato dalle rotte dei migranti in fuga da guerre e miseria.Perché per evitare il fallimento del vertice non basta l'intesa raggiunta sul terrorismo. Non risolte sono infatti anche le difficoltà, più che previste, su commercio e clima. Trump ha intenzione di ascoltare cosa hanno da dire i leader europei sull'Accordo di Parigi. Ma sul clima deciderà che cosa fare solo dopo il vertice, al suo ritorno negli Stati Uniti.