Politica

IISS: accordo nucleare ritarda l'atomica iraniana di 15 anni

 

Londra (askanews) - L'accordo nucleare ha permesso di ritardare di dieci o quindici anni la possibilità per l'Iran di dotarsi della bomba atomica. Ne è convinto John Chipman, direttore del IISS, l'istituto internazionale di studi strategici, che a Londra ha presentato il suo annuale "Bilancio militare" del 2016."Il 2015 è stato un anno positivo sulla questione delle proliferazione delle armi di distruzione di massa grazie all'accordo dei 5+1 - ha detto Chipman - Molti sono scettici sul fatto che sia un buon accordo, ma in molti concordano che l'accordo abbia permesso di ritardare l'atomica iraniana. Questa è una buona notizia"Secondo il bilancio annuale sugli equilibri strategici stilato dal think tank britannico la superiorità tecnologica dell'Occidente si sta erodendo. "Le nuove tecnologie in mano ad altri Stati, ma anche ad altri attori non nazionali sta sconvolgendo gli equilibri del mondo offrendo nuove possibilità", ha spiegato Chipman. Che poi ha anche parlato di altre aree calde del mondo, come il mar Cinese dove Pechino con le sue rivendicazioni punta a rafforzare la propria difesa di mare. E in ultimo la Russia:"Alcuni dei Paesi baltici e dell'Europa dell'Est si sentono minacciati dalla Russia e chiedono protezione anche se non hanno subito attacchi. Questo ha fatto scattare nel Pentagono il desiderio di quadruplicare le risorse militari in Europa", ha concluso Chipman.