Politica

La Marina americana dice sì ai tatuaggi

 

Washington (askanews) - Sì ai tatuaggi purché non osceni, sessualmente espliciti o discriminatori. La Marina statunitense cambia rotta e dopo aver vietato ai suoi soldati di avere il corpo visibilmente segnato, ora sta alleggerendo la sua politica in fatto di tatuaggi nel tentativo di reclutare più marinai appartenenti alle nuove generazioni. Secondo una statistica infatti tra i giovani uno su tre ha tatuaggi.I marinai saranno autorizzati ad avere tatuaggi su collo, avambracci e anche dietro le orecchie, restano proibiti solo quelli sulla testa e sul viso."Con il precedente regolamento su tatuaggi, potevi essere punito se avevi dei tatuaggi non dichiarati, per questo i marines se li facevano di nascosto" racconta Tayler, che ha lasciato la Marina americana.Le nuove regole, in vigore dal 30 aprile, prevedono però che i tatuaggi dei marinai siano iscritti nel loro stato di servizio e chi verrà trovato ad avere tatuaggi proibiti subirà un'azione disciplinare fino anche al congedo, a discrezione dei comandanti.La politica aggiornata non si applica però ai Marines, che possono averli solo in posti non visibili in uniforme.