Politica

La Repubblica islamica dell'Iran festeggia il 37mo anniversario

 

Teheran (askanews) - La Repubblica islamica dell'Iran ha festeggiato il 37esimo anniversario della rivoluzione khomeinista. Nel bene o nel male, a seconda dell'angolo di visuale, uno degli avvenimenti più epocali e significativi dei tempi ultimi.Con il plebiscitario ritorno dall'esilio dell'anziano grande ayatollah Ruhollah Khomeini il 1 febbraio 1979, e la sconfitta dell'Armata rossa dieci anni dopo da parte dei mujahidin afgani, tutto l'universo musulmano entrava in una fase di effervescenza del sociale che avrebbe determinato gran parte dello scenario internazionale contemporaneo.L'attuale conflitto che sta lacerando l'Islam, la guerra fredda e calda planetaria tra sciiti e sunniti, all'ombra dei tutor di Teheran e Riad, nasce allora. Osama bin Laden, Saddam Hussein, l'11 settembre, le guerre in Afghanistan, in Iraq, in Siria, in Yemen, le primavere arabe, al Qaida, l'Isis e il terrorismo islamista - direttamente o indirettamente, volontariamente o involontariamente - traggono le radici dalla formidabile accelerazione storico-sociale innescata dalle rivolte popolari contro lo shah Mohammad Reza Pahlavi, cominciate nel gennaio 1978.Nella capitale iraniana, centinaia di migliaia di persone si sono dirette da dieci punti diversi verso Piazza Azadi, dove il presidente Hassan Rohani ha tenuto il discorso ufficiale per dare corpo al nuovo significato della rivoluzione khomeinista."I veri conservatori, i veri riformatori e i veri moderati sono tutti rivoluzionari" ha detto Rohani. "Oggi rivoluzionario significa essere aperto alla partecipazione, alla tolleranza, alla resistenza ed essere in grado di produrre prodotti capaci di concorrere sui mercati internazionali", ha sottolineato il presidente iraniano.Nel corso della parata militare a Teheran è stato anche mostrato un esemplare del missile balistico Emad con una gittata dichiarata di 1.700 chilometri, testato con successo lo scorso ottobre dalle forze armate iraniane.(Immagini Afp)