Politica

Londra e Parigi sotto accusa per i minori abbandonati a Calais

 

Calais (askanews) - I governi di Londra e Parigi sotto accusa per violazione dei diritti umani dei minori, per il caso dei giovani migranti abbandonati a loro stessi a Calais. Quasi un centinaio, hanno dovuto passare la notte all'aperto dopo che è stato loro negato l'accesso a un luogo sicuro in cui stare. Sono costretti a ripararsi sotto i ponti, fuori dai depositi e nello stesso campo della Giungla, diventato ancora più insicuro per loro dopo la demolizione. L'allarme è stato lanciato da Save the Children e da tante ong presenti sul posto che denunciano come la situazione di questi bambini e ragazzi sia ulteriormentepeggiorata dopo lo sgombero del campo."Alcuni minori sono distribuiti nella scuola qua dietro, ce ne sono altri che dormono in chiesa e in una moschea della zona sud e ce ne sono altri che dormono nel campo" racconta una volontaria della ong Auberge des migrants.Con le strutture di accoglienza già piene, questi ragazzini non avevano alcun posto in cui andare. Molti di loro sono scappati. "Ci sono dei giovani che sperano ancora di essere registrati. Con questa speranza restano in attesa che qualcuno si prenda cura di loro", dice una volontaria della ong Utopia 56.La Gran Bretagna ha chiesto alla Francia di prendersi cura dei minori rimasti senza un letto a Calais. Il ministero dell'Interno francese ha sottolineato che è stata trovata una sistemazione a 5.600 migranti sui 6.400 rimasti nel campo fino a questa settimana.Il ministro britannico Amber Rudd ha promesso di lavorare con le autorità francesi per garantire che tutti i minori che ne abbiano diritto possano entrare in Gran Bretagna "il prima possibile". Nell'attesa parecchie decine tra bambini ed adolescenti vivono ancora in un limbo, una terra di nessuno, né Francia né Regno Unito.(immagini afp)