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Marcia delle donne a Washington, Moore: saremo almeno un milione

 

Washington (askanews) - "Ciao marcia delle donne su Washington...!". L'oceanica protesta diretta contro il neo presidente statunitense Donald Trump si è aperta con queste parole rivolte alle centinaia di migliaia di persone che partecipano alla manifestazione dal sindaco della capitale statunitense Muriel Bowser che indossava un "pussyhat", il cappello di lana rosa con la orecchie da gatto e fatti a mano, diventati simbolo della protesta contro il sessismo che oscura la reputazione del nuovo inquilino della Casa bianca.Subito dopo ha preso la parola dal palco il regista americano Michael Moore, feroce oppositore di Trump: "Ciao, è incredibile...! Non riesco nemmeno a vedere la fine di tutta questa folla. Ci deve essere almeno un milione di persone qui ".Moore ha poi mostrato una copia del Washington Post su cui campeggiava il titolo "Trump prende il potere". "Non credo proprio !" ha lanciato. "Il potere è qui, la maggioranza degli americani è qui. Il presidente intende mettere fine al massacro americano. Mister Trump, noi siamo qui per mettere fine al massacro Trump!". Moore a quel punto ha strappato il giornale.Decine di migliaia di donne avevano cominciato fin dalle prime ore del mattino a occupare l'area davanti al National Mall di Washington per manifestare contro Trump. Gli organizzatori della marcia, che avevano chiesto l'autorizzazione per 200.000 persone, hanno poi dichiarato di aspettarsi almeno mezzo milione di manifestanti.Hillary Clinton ha deciso di non partecipare alla marcia ma ha postato un tweet esprimendo il suo appoggio alla iniziativa. "Grazie per sostenere, per parlare e per marciare per i nostri valori. È più che mai importante. Credo davvero che insieme siamo sempre più forti", ha scritto l'ex candidata democratica, sconfitta alle elezioni dell'8 novembre scorso.