Politica

Meloni lancia appello a Onu: guerra globale a trafficanti uomini

 

New York, 21 set. (askanews) - L'Onu ha il "dovere" di "dichiarare una guerra globale e senza sconti ai trafficanti di esseri umani". E' questo l'appello che Giorgia Meloni ha lanciato nel suo intervento all'Assemblea generale delle Nazioni Unite. "Sono convinta che sia dovere di questa organizzazione rifiutare ogni ipocrisia su questo tema e dichiarare una guerra globale e senza sconti ai trafficanti di esseri umani", ha dichiarato. Meloni ha parlato dopo un giornata in cui ha avuto vari incontri, tra cui quelli con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e con il premier canadese Justin Trudeau. Proprio per questi appuntamenti - è stato spiegato - ha rinunciato a parlare al Consiglio di sicurezza, dove è intervenuto il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani.Nel suo discorso la presidente del Consiglio ha toccato le priorità dell'Italia, che saranno anche quelle del G7: le grandi migrazioni e lo sviluppo dell'Africa, la governance di fenomeni come l'intelligenza artificiale, e la guerra in Ucraina. L'Italia "ha scelto chiaramente da che parte stare" consapevole "di quanto sarebbe difficile governare un mondo nel quale ha avuto la meglio chi bombarda le infrastrutture civili" e "ricatta le nazioni in via di sviluppo impedendo di esportare il grano, la materia prima indispensabile per sfamare milioni di persone".L'Italia, ha assicurato Meloni, intende "combattere la mafia in tutte le sue forme, e combatteremo anche questa" ma "combattere le organizzazioni criminali dovrebbe essere un obiettivo che ci unisce tutti, e che investe anche le Nazioni Unite".Così come dovrebbe essere obiettivo di tutti lo sviluppo dell'Africa che "non è un continente povero, ma è stato spesso, ed è, un continente sfruttato".L'obiettivo della missione all'Onu di Meloni era porre il tema dei migranti e la premier lo ha fatto anche incontrando il presidente turco Erdogan e diversi leader africani.A New York c'è stato anche il tempo per un omaggio alla comunità italiana, con una cena al ristorante italiano 'Ribalta', senza partecipare al tradizionale ricevimento offerto dal presidente Usa Joe Biden.