Politica

#MeToo e #Quellavoltache, gli hashtag contro le molestie

 

Roma, (askanews) - Sull'onda del caso Weinstein, per ribellarsi contro un sistema che considera l'uomo cacciatore e la donna preda; così è nato su twitter l'hashtag #MeToo, anche io, per le donne che se la sentono di raccontare stupri, abusi o anche semplicemente molestie sessuali. In Italia con lo stesso scopo è nato l'hashtag #quellavoltache.Le statistiche dicono che nel nostro paese oltre il 30% delle donne ha subìto una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Ma se si parla di molestie, minacce, carezze non richieste da sconosciuti, la cifra probabilmente si avvicina al cento per cento. #quellavoltache: sono migliaia le testimonianze che si riversano sui social. La speranza è dare la dimensione del fenomeno, per smettere di considerare "normale" una condizione che fa vivere le donne sempre in allerta.Tutto sull'onda del caso Harvey Weinstein appunto, il mogul della Miramax a Hollywood ora accusato da decine di famose attrici di pressioni, molestie, tentativi di stupro. Con tante domande dietro: è complice chi non denuncia subito? È complice chi accetta per non rinunciare alla carriera? O la colpa è di un sistema che crea prede e predatori? E soprattutto, come si cambiano le cose?