Politica

Riconteggio in Florida, voto in bilico in Georgia e Arizona

 

New York, 12 nov. (askanews) - Non sono ancora finite le elezioni di metà mandato negli Stati Uniti. La Florida ha iniziato il primo riconteggio complessivo a livello statale della sua storia, visto che il margine tra i candidati alla carica di governatore era troppo esiguo per decretare un vincitore.Il repubblicano Ron DeSantis ha meno di 4.000 voti sul democratico Andrew Gillum. Durante la notte elettorale, Gillum aveva ammesso la sconfitta. Adesso promette di lottare voto per voto: "Quello che so è che ogni abitante della Florida che è andato a votare, che ha partecipato a questo processo, merita di sapere che in una società democratica, ogni voto sarà contato".Se dal riconteggio elettronico emergerà una differenza inferiore a 0,25 punti, sarà necessario un ricomputo manuale. Storicamente, i riconteggi possono spostare solo poche centinaia di voti. Ma procedere è anche un obbiettivo simbolico per dire a tutti gli elettori che il loro voto conta.GENERICHE SU VOTO IN FLORIDAE' la stessa battaglia che si sta avviando in altri seggi. Sempre in Florida il governatore uscente Rick Scott ha meno di 13mila voti di vantaggio sul democratico Bill Nelson per un seggio in Senato. E in Georgia, Stacey Abrams candidata a diventare la prima donna governatrice nera della storia, non ha mai ammesso la sconfitta di fronte al repubblicano Brian Kemp. Qui la gara è veramente in salita: Kemp ha 59mila voti di vantaggio. Ma in questo Stato del profondo sud, Abrams intende combattere per tutti i neri che sono andati alle urne per sostenerla, anche fra mille difficoltà: schede sparite o squalificate per piccoli errori, anche quattro ore di attesa ai seggi: "In Georgia i diritti civili sono sempre stati una battaglia per le nostre anime. E siccome questa battaglia la combattiamo dall'inizio abbiamo imparato una lezione fondamentale: la democrazia funziona solo se ti impegni".E intanto in Arizona la democratica Kyrsten Sinema sta vincendo la gara per un seggio in Senato sulla repubblicana Martha McSally; adesso ha circa 32mila voti in più. Duecentomila sono ancora da contare; potrebbero servire diversi giorni.Chi disapprova queste lungaggini è il presidente Donald Trump che ancora oggi ha protestato accusando in sostanza di brogli i democratici, perché, scrive, "la maggior parte delle nuove schede è uscita fuori dal nulla".