Politica

Trump: Parigi non è più Parigi, un mio amico ha smesso di andarci

 

Washington (askanews) - Parigi non è più Parigi. La frase pronunciata da Donald Trump nel corso del suo intervento alla Conservative Political Action Conference non è certo fatta per armonizzare i rapporti diplomatici con la Francia.Parlando di insicurezza e di terrorismo all'interno dell'Europa, il nuovo presidente statunitense ha raccontato la storia di un suo amico."Prendete Nizza e Parigi. Ho un amico, un personaggio molto importante che ama la 'Città della luce'. Ama Parigi. Per anni, tutte le estati, andava a Parigi, con sua moglie e la sua famiglia, era un fatto automatico. Dopo che l'avevo perso di vista per un po' gli ho chiesto: 'Senti Jim, dimmi un po', com'è Parigi?' 'Parigi ? Non ci vado più a Parigi. Parigi non è più Parigi', mi ha risposto", ha concluso Trump.Il presidente americano alla conferenza politica organizzata dagli attivisti conservatori statunitensi una volta all'anno, in questi giorni a National Harbor, in Maryland, poco distante dalla capitale Washington, ha usato l'esempio di Parigi per giustificare maggiori controlli alle frontiere e la costruzione di un muro lungo il confine con il Messico, per evitare che gli Stati Uniti finiscano con gli stessi problemi che ha oggi l'Europa.Pronta la replica del presidente francese François Hollande, nel corso di una visita a una fiera agricola."Non intendo fare paragoni, ma in Francia non c'è libero accesso alle armi da fuoco, non ci sono persone che prendono delle armi per sparare in mezzo alla folla per il semplice piacere di scatenare un dramma o una tragedia" ha sottolineato Hollande. "Esiste purtroppo il fenomeno del terrorismo e dobbiamo tutti insieme lottare contro il terrorismo. Per questo credo che non sia mai bene mostrare diffidenza nei confronti di un paese amico. Io non lo faccio nei riguardi degli Stati Uniti e chiedo al presidente degli Stati Uniti di fare lo stesso con la Francia"