Spettacoli

A Foglietta il Nastro per ruolo drammatico, poi torna da Verdone

 

Roma (askanews) - E' lei, Anna Foglietta, la migliore attrice di quest'anno secondo i giornalisti cinematografici italiani, che le hanno assegnato il Nastro d'argento come migliore protagonista per il suo ruolo nel film drammatico "Un giorno all'improvviso". "Credo sia stato uno dei ruoli più difficili della mia carriera, almeno al cinema, in teatro ne faccio tanti di ruoli drammatici, intelevisione anche m'è capitato, al cinema meno. Per cui sono contenta e chissà che non mi porti nuove avventure drammatiche cinematografiche"."Un giorno all'improvviso" di Ciro D'Emilio ha come protagonista un ragazzo diciassettenne che vive in una piccola cittadina di provincia campana e sogna di diventare calciatore. Foglietta interpreta sua madre, Miriam, una donna molto problematica. "E' una madre molto complessa, complicata, lo spettatore non può identificarsi in lei perché comunque è disturbata, non riesce a stare dietro al figlio, non riesce a prendersene cura, è più lui che si prende cura di lei. Quello che mi ha lasciato è stata una grande capacità umana ed emotiva di non giudicare più le donne, le madri, di lasciarle libere di viversi la propria maternità. E quindi non bisogna giudicarle, bisogna comprenderle".Anna Foglietta è arrivata appositamente dalla Puglia per ritirare il Nastro d'argento a Taormina. In queste settimane è infatti impegnata sul set del nuovo film di Carlo Verdone, "Si vive una volta sola". "Con Carlo è un divertimento continuo, con Rocco Papaleo, Max Tortora, noi ci divertiamo come dei bambini. E' un film molto divertente secondo me, è un film con quella malinconia tipica dei film di Verdone, grandi spinte comiche, ci sono delle battute, delle situazioni estremamente divertenti. Sta venendo molto bene per me".