Spettacoli

"Americani" all'Eliseo, Rubini: Dopo il jazz, i mutui subprime

 

Roma, 27 set. (askanews) - Gli affari immobiliari e l'avida e competitiva società americana, ritratta in modo feroce da David Mamet negli anni 80, è stata trasposta in Italia, a Roma, da Sergio Rubini, che ha diretto e interpretato la pièce del maestro americano per il Teatro Eliseo."Noi abbiamo una vocazione diciamo, Carosone aveva scritto una canzone negli anni '50 'Tu vuò fa' l'americano'. Noi dall'America abbiamo importato tutto - spiega il regista e attore - abbiamo importato lo swing, il jazz, il cinema, anche certe idee libertarie, abbiamo importato tutto ciò che c'è di buono, ma anche ciò che c'è di brutto""Intitolare oggi un testo che racconta comunque degli italiani, intitolarlo Americani sembra che faccia parte della nostra storia, della nostra cultura", aggiunge.E se la rappresentazione teatrale del 1984 è valsa un premio Pulitzer a Mamet, il film di James Foley che ne è seguito, con la sceneggiatura del drammaturgo statunitense e attori come Jack Lemmon e Al Pacino, non ha niente a che vedere con lo spettacolo di Rubini: "Siamo partiti dal testo, perché è un testo vincente, partire da un film un po' ambiguo non sarebbe stato opportuno - sottolinea - La Lehman Brothers, i mutui subprime, tutto quello che stiamo pagando oggi nasce in quegli anni lì. E' un testo oggi che serve di più di quanto non servisse anni fa, perché ci permette di rileggere la storia e anche di non commettere gli errori che hanno portato alla situazione attuale".Protagonisti di "Americani" oltre a Sergio Rubini nel ruolo del venditore 'anziano' Daniele Sonnino, lo spietato capo ufficio Gianmarco Tognazzi (Tomaso Mariani), Francesco Montanari (Ricky Roma), Roberto Ciufoli (Giorgio Arnone), Gianluca Gobbi (Giacomo Mossa), Giuseppe Manfridi (Gianni Boni) e Federico Perrotta (l'ispettore Balducci). La traduzione è del direttore dell'Eliseo Luca Barbareschi, un testo incredibilmente attuale:"E' un classico, come Shakespeare, parlare oggi di truffe, della finanza, dello Stato. E' una pièce scritta più di trent'anni fa, sembra scritta oggi", ha affermato Barbareschi.