Spettacoli

A.T.A., mix di suoni arabi e tarab: ecco Acoustic Tarab Alchemy

 

Roma, (askanews) - A.T.A. è un incontro di suoni e di persone. Partendo dal misticismo Sufi dei canti di Houcine Ataa, aggiungendo il contributo dei diversi strumenti e delle differenti armonie ed esperienze musicali degli artisti che fanno parte del progetto, si è generata una progressiva trasmutazione dei linguaggi sfociata in un un'unica nuova espressione musicale.Il nome del progetto si ispira all'alchimia che si è venuta a creare man mano che i suoni e le parole si incontravano e si fondevano tra loro, dando vita ad un risultato inaspettato.Le note di un pianoforte jazz creano il sentiero attraverso cui risuonano versi e parole che sembrano fermare il tempo; il contrabbasso dialoga e si affida a ritmiche e timbri del mondo musicale arabo dando vita così a un'esperienza acustica che non si lascia definire, sfiora il tarab, concede l'estasi.Esce il 23 febbraio il primo lavoro discografico del gruppo intitolato Acoustic Tarab Alchemy, per l'etichetta americana Odradek Records. A.T.A. Sono: Houcine Ataa: voce, percussioni. Gaia Possenti: pianoforte; Bruno Zoia: contrabbasso 5 corde. Simone Pulvano: percuoteria.