Spettacoli

Foglietta: interpreto una madre narcisista, ma non è stato facile

 

Roma (askanews) - Anna Foglietta affronta l'ennesima sfida: nel film "Un giorno all'improvviso" di Ciro D'Emilio, presentato alla Mostra di Venezia nella sezione Orizzonti, recita in napoletano il ruolo di una madre narcisista patologica. Miriam vive in una piccola cittadina della provincia campana con il figlio Antonio, diciassettenne che sogna di giocare in una grande squadra di calcio. Lui ama la madre più di ogni cosa e ogni volta che Miriam ne combina una delle sue, Antonio deve risolvere la situazione da solo e proteggerla da tutto e da tutti."Ho capito che per rappresentare la follia non bisogna necessariamente essere folli. E' stato interessante rappresentarla in una sua normalità, e per farlo non devi mai giudicarla. Devi pensare che dal suo punto di vista lei ha ragione.E quindi quella è stata la grande difficoltà: non giudicarla. Poi io sono madre, per cui vedere una madre che tratta in quel modo il proprio figlio, che lo fagocita in quel modo così violento, succhiandogli l'anima ogni giorno, ogni giorno, non è stato facile". L'attrice, grande protagonista delle commedie italiane, ha accettato questa sfida anche perché si racconta una napoletanità diversa."Noi siamo abituati ad avere degli esempi importantissimi, pensiamo a Gomorra, che è il capofila di quel filone ambientato a Napoli e dintorni. Invece qui raccontiamo un mondo, uno spaccato di ragazzi che cercano di farcela ma senza per forza cadere nella lusinga del malaffare. Farcela in quei territori, quando ce la fai veramente, sei un eroe. Ho parlato a lungo con tantissime persone, e con una persona in particolare che mi faceva una tenerezza incredibile, perché lei con i suoi due figli diceva: 'Io me ne voglio andare da qua'. E mi faceva una tenerezza perché lei si rendeva conto di dove viveva, e se te ne rendi conto e sei costretta a viverci deve essere una violenza gigantesca".