Spettacoli

Primo album solista per Boosta: basta maschere, mi metto a nudo

 

Milano (askanews) - Dopo 20 anni di successi con i Subsonica, Boosta, tastierista e cofondatore del gruppo torinese, fa il suo esordio da solista con "La stanza intelligente". Un album "privato", presentato in un set acustico dal vivo che ne ha sottolineato l'aspetto più intimo, in cui l'artista ha deciso di raccontarsi senza maschere. "Quello che vedo guardando indietro e che mi sono sempre nascosto dietro con maschera - ha detto ad askanews - con pezzi di musica elettronica dove l'elettronica nascondeva anche le canzoni, e forse a mezza vita mi sentivo voglia di mettermi un po' più a nudo". "La stanza intelligente", canzone che dà il titolo all'album, è proprio questo per Boosta: uno spazio in cui ritrovarsi: "Lo spazio in cui mettiamo a confronto quello che abbiamo, dove sei arrivato, che cosa vuoi fare, dove stai andando, è anche uno spazio dove puoi nasconderti, puoi invitare qualcuno o rimanere da solo, è la casa di ognuno, lo spazio più profondo e onesto che uno abbia". Un'avventura in cui Davide Dileo, questo il suo vero nome, ha messo tutto se stesso, anche tecnicamente suonando da polistrumentista tutti gli strumenti tranne la batteria, ma in compagnia di tanti colleghi: su 13 brani inediti, 10 sono duetti. Da Malika Ayane a Enrico Ruggieri, Nek, Cosmo, Giuliano Palma. "La musica è una cosa bellissima una forma d'arte semplice e estremamente giocosa, avevo voglia anche di suonare con altri, di cantare, di invitare degli amici; mi piaceva che qualche altro cantasse i miei pezzi ma non da solo, mi piaceva condividere queste cose".