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Mariafelicia Carraturo: "Dal record mondiale a Sirena Partenope". L’Intervista

Di Giordano Brega

 

 

“Alla cerimonia inaugurale delle Universiadi ho l’onore di rappresentare la sirena Partenope, che – come dice la leggenda - ha dato i natali alla mia città. E quindi rappresenterò questo mito”, spiega ad Affaritaliani.it Mariafelica Carrotenuto. Sei primati italiani e un record mondiale (ottenuto a 47 anni) di apnea in assetto variabile con la monopinna - scendendo giù negli abissi sino una profondità di 115 metri in 3 minuti e 4 secondi.

Emozionata di questo ruolo in una cerimonia così importante nella tua città?
“Tantissimo. Sono orgogliosissima di aver avuto questa parte. E di poter lanciare un messaggio forte ai giovani: ossia che i limiti sono solo nella loto testa. Devono andare avanti a perseguire i loro sogni senza farsi abbattere dalle avversità”.

Il record del mondo in apnea. Come si arriva a raggiungere un risultato di questo genere?
“Con tanta passione. Io sono un’atleta atipica, perché ho iniziato in età adulta, già mamma di due figli. E in sette anni ho omologato sei primati italiani. Poi il 25 agosto 2018 ho omologato il mio primo record del mondo, in assetto variabile con la monopinna, a meno 115 metri. Ci sono arrivata un po’ per caso"

Ossia..
"Il caso ha voluto che i miei limiti coincidessero con i limiti da record. E quindi mi sono detta ‘perché no? Perché non buttarmi in questa esperienza e in quest’avventura?’. E questo mi ha dato dei bellissimi risultati, anche inaspettati nella mia vita. Dopo gli ‘anta convenzione vuole che ci si avvia un po’ al ‘riposo’. Invece per me è stato un ‘pullulare’ di nuove esperienze”

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