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Cronache
Dj Fabo è morto in Svizzera. L'annuncio di Cappato

Dj Fabo è morto in Svizzera

"Fabo  è morto alle 11.40". Lo afferma in un tweet Marco Cappato, tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni che ha accompagnato il ragazzo in Svizzera. "Ha scelto di andarsene - prosegue nel tweet - rispettando le regole di un Paese che non e' il suo".

Dj Fabo, l'ultimo messaggio: "Via dall'inferno non grazie allo Stato"

"Sono finalmente arrivato in Svizzera, e ci sono arrivato purtroppo con le mie forze e non con l'aiuto dello Stato. Volevo ringraziare una persona che ha potuto sollevarmi da questo inferno di dolore, di dolore, di dolore. Questa persona si chiama Marco Cappato e la ringraziero' fino alla morte". E' arrivato da Twitter, attraverso l'associazione Coscioni, l'ultimo messaggio audio di dj Fabo che parla dalla Svizzera dove e' ricoverato in una clinica per ricevere il suicidio assistito.

Oggi era in programma una nuova visita medica e psicologica a seguito della quale sarebbe stata eventualmente confermata la sua volonta'.

Eutanasia, dj Fabo tre anni di lotta per morire

"Vorrei poter scegliere di morire senza soffrire", diceva dj Fabo nell'appello rivolto al Presidente della Repubblica perche' intervenisse presso il Parlamento per far approvare al piu' presto la legge sul testamento biologico e il fine vita. Un desiderio che in Italia non poteva realizzare e che lo ha spinto a recarsi in Svizzera per trovare la fine alle sue sofferenze.

Fabiano Antoniani, milanese di 39 anni, stava vivendo la seconda delle sue due vite. Una da broker, assicuratore e poi dj di successo, "da ragazzo molto vivace e un po' ribelle", come si raccontava in un video, e l'altra nel buio, nell'immobilita'. Fabiano era infatti cieco e tetraplegico dalla notte del 13 giugno del 2014, quando rimase vittima di un terribile incidente stradale: di ritorno da un locale del dj set milanese, per chinarsi a raccogliere il cellulare che gli era sfuggito di mano sbando' e la sua vettura impatto' contro un'altra che procedeva sulla corsia d'emergenza. Fu sbalzato fuori dall'abitacolo e da li' ebbe inizio il suo calvario.

Da quasi tre anni "immerso in una notte senza fine" lottava con la sua fidanzata Valeria e con l'associazione 'Luca Coscioni' per legalizzare l'eutanasia anche nel nostro Paese. "Non ho perso subito la speranza - raccontava - ho provato a curarmi anche sperimentando nuove terapie, purtroppo senza risultati. Mi sento in gabbia: non sono depresso, ma non vedo e non mi muovo. Sono bloccato a letto".

La storia di Dj Fabo (questo il suo nome d'arte) e' conosciuta al grande pubblico: di recente le Iene gli hanno dedicato un servizio, su Twitter esiste un hashtag collegato al suo nome, il suo profilo Facebook e' seguito da piu' di mille persone. Fabo, meno di un mese fa, aveva duramente criticato la decisione del Parlamento di rinviare la discussione sul testamento biologico: "E' scandaloso che un gruppo di parlamentari non abbia il coraggio di prendere la situazione in mano per tanti cittadini che vivono come me".

Eutanasia, Cappato rischia fino a 12 anni di carcere

"Fino a 12 anni di carcere". Questo rischia, secondo Filomena Gallo, segretario dell'Associazione Luca Coscioni, Marco Cappato che ha accompagnato Dj Fabo in Svizzera per l'eutanasia. Cappato e' il tesoriere dell'associazione. Filomena Gallo, parlando ai microfoni di Sky Tg24, ha approfittato per ricordare che molti malati sono costretti ad emigrare all'estero per ottenere l'eutanasia e questo e' un fatto discriminatorio anche per i costi alti, fino a 10 mila euro, da sostenere.

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