Sono legati alle storiche bande cinesi del "Wencheng", dal nome dei una regione della Cina, i due arrestati per l'omicidio di due connazionali in via Messina. Secondo quanto accertato dagli investigatori della squadra Mobile, che lavora sul fenomeno delle bande cinesi fin dal 1999 con un apposito gruppo di lavoro, vittime e assassini sarebbero appunto appartenenti alle due bande rivali (dal nome di due distretti del Wencheng), Daxue e Yuhu.
Bande la cui rivalità è storica e che per anni hanno contraddistinto un violento scontro interno alla comunità cinese. Oggi, però le cose sarebbero diverse, in quanto i due rivali, Daxue e Yuhu, appunto, si sono "riunificati" in un sodalizio criminale per meglio gestire traffici illeciti, contrabbando e controllo della comunità asiatica. Sebbene le vittime della sparatoria di via Sarpi appartenessero chiaramente agli Yuhu, non è chiaro se - come però si sospetta - i presunti assassini siano legati in maniera chiara ai Daxue.
Di certo - come spiegano gli inquirenti - le nuove leve del Wencheng, hanno intrapreso una strada diversa, e forse ancora più cruenta. Oggi vi sarebbero infatti un centinaio di giovanissimi cinesi (su tutto il territorio nazionale) che si muovono di continuo tra le varie comunità italiane, compiendo furti, estorsioni, racket. Una sorta di "nuovi zingari", li definiscono gli inquirenti: una comunità nella comunità, impermeabile al controllo dei gruppi asiatici, senza legami parentali in Italia e molto mobile.