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Regione, lo spettro di un taglio da Roma di due miliardi di euro
Regione Lombardia

Regione, lo spettro di un taglio da Roma di due miliardi di euro

Un taglio-monstre da due miliardi di euro sulle risorse disponibili a  bilancio di Regione Lombardia? La cifra si desumerebbe dalla tabella consegnata ieri a Roma a Davide Caparini, coordinatore della commissione Affari Finanziari della conferenza Stato-Regioni ma anche assessore lombardo al Bilancio.

Si tratterebbe, come riporta il quotidiano Il Giorno, di una cifra per la precisione di 2,15 miliardi. Così suddivisi, tra tagli reali e indiretti: 479 milioni di euro nell'ambito dei contributi dovuti per via della legge finanziaria, 1,5 miliardi di minori entrate per la riduzione stimata sul fondo sanitario nazionale, altri 112 milioni come "ulteriore contributo sul pareggio di Bilancio". "Le Regioni - ha dichiarato Caparini -  in questi anni hanno contribuito al miglioramento della finanza pubblica, hanno raggiunto il pareggio di Bilancio nel 2016. Lo Stato non solo non ha raggiunto il pareggio di Bilancio ma continua a portar via l’avanzo creato dalle Regioni. Chiediamo di poter investire le risorse che lo Stato ci sottrae in tutto ciò che può far ripartire l’economia del Paese". Dichiarazioni che giungono proprio nei giorni in cui l'esecutivo guidato da Attilio Fontana rilancia con determinazione sul fronte dell'autonomia.

Per quanto riguarda la sanità, Caparini ha aggiunto: "L’ulteriore taglio di 1 miliardoche ci viene prospettato per far fronte agli oneri del rinnovo contrattuale per il fabbisogno sanitario non può essere tollerato. Se ciò avvenisse sarebbe a rischio losblocco del turnover del personale, l’eliminazione del superticket, l’offerta dei farmaci salvavita e la garanzia dei livelli essenziali di assistenza, tra i quali vaccinazioni e screening di prevenzione".

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