A- A+
Roma
I neonati possono dormire a casa di papà. Separazioni, storica sentenza del Tribunale

Con una sentenza dalla portata storica, il Tribunale di Roma nella persona del Presidente Mangano, Rossetti Giudice relatore e la Dott.ssa Galtiero, innovando il precedente e anacronistico indirizzo, ha riconosciuto il diritto del padre ai pernotti di una bimba di appena 16 mesi.
Una grande novità se si pensa che fino a pochi mesi fa il Tribunale di Roma forniva una serie di consigli per il caso in cui tra i genitori vi fosse contrasto sulla questione del pernottamento di minori in tenera età e consigliava 'di prevedere, con gradualità, il pernottamento presso la casa paterna a partire dai tre anni…', di intensificare 'la frequentazione paterna dopo il compimento da parte del minore dei tre anni e sei mesi, al fine di consentire la maturazione e il consolidamento del legame del padre con il figlio e un progresso nelle capacità paterne di accudimento del bambino'.

“E’ una grande vittoria di civiltà - commenta Ivano Giacomelli , leader della campagna 'Voglio papà' promossa da Rete Consumatori Italia (Codici, casa del consumatore, Assoutenti) - che vede per la prima volta in Italia riconosciuto un pieno diritto del padre ad accudire i figli. E’ un passo importante verso il riconoscimento di una genitorialità piena e paritaria tra madre e padre dove il papà non è visto come un portafoglio e come un mero visitatore, ma svolge un ruolo attivo e presente nella crescita ed educazione dei figli anche quando si è di fronte una separazione. La portata della sentenza è notevole atteso non solo il riconoscimento dei pernotti ma del tempo stesso che è stato riconosciuto al padre ( 3 giorni a settimana ) che ammette implicitamente che il tempo trascorso non si misura solo nella qualità ma anche nella quantità del periodo in cui un genitore sta assieme ai figli.
Una vicenda che ha avuto un esito favorevole per l’affermazione del principio di bi-genitorialità ma che è stato costellato da virulenti attacchi da parte di un noto studio legale che pubblicamente si fa paladino dei principi di condivisione genitoriale salvo poi difendere posizioni anacronistiche solo per favorire le illegittime pretese dei propri clienti. Questa degli studi legali specializzati sono, purtroppo, una piaga del sistema che si fanno paladini di interessi privati invece che del minore . Ma anche questa è una battaglia che la campagna promossa 'Voglio papà' intende affrontare a muso duro anche per svelare le connivenze di un sistema di consulenze con troppi lati oscuri".

Iscriviti alla newsletter
Tags:
figlipadri separati






Scuole a maggioranza italiana, presidi Lazio: “Con classi meno numerose..."

Scuole a maggioranza italiana, presidi Lazio: “Con classi meno numerose..."


Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.