Finanza
Milano chiude a -1,7% colpita dagli acquisti
Le nuove tensioni sul settore auto europeo hanno mandato al tappeto i listini europei che continuano a risentire delle preoccupazioni sulla crescita globale. Parigi, Francoforte e Milano hanno perso oltre un punto percentuale. A Piazza Affari, in particolare, il Ftse Mib ha ceduto l'1,67% e il Ftse All Share l'1,7%
L'andamento e' stato particolarmente negativo per Fca (-7,94%) dopo che Automotive News ha diffuso la notizia che un concessionario americano ha denunciato che gli sarebbero stati proposti degli incentivi finanziari perche' registrasse le vendite in modo errato, anticipandole al mese precedente. Fca, che non ha ancora ricevuto atti di citazione, ha comunque difeso il suo operato. Nelle stesse ore, intanto, in Francia il servizio antifrode transalpino ha rilevato anomalie nelle emissioni di Renault nell'ambito dei controlli partiti dopo il "dieselgate" di Volkswagen. Il titolo ha perso circa il 10%. A Borsa chiuso Parigi ha confermato l'esistenza di emissioni fuori norma ma ha escluso l'esistenza di frodi come nel caso Vw
In una giornata comunque debole sui listini, a prescindere dal settore auto, gli acquisti a Piazza Affari si sono concentrati sul settore bancario con l'attenzione sempre rivolta alla possibile fusione fra Bpm (+1,12%) e Banco Popolare (-0,09%). Bene anche Eni (+1,4%) con la risalita del prezzo del greggio
Sul fronte dei cambi, l'euro vale 1,085 dollari (1,0849 ieri in chiusura) e 128,08 yen (da 128,22 yen), mentre il rapporto fra dollaro e yen e' a 117,41 (118,21). Il petrolio e' risalito sopra i 31 dollari: il Wti con consegna a marzo e' scambiato a 31,79 dollari al barile, in progresso dell'1,27%.