Briatore contro il Cts: "Disco al 35% di capienza? Decisione presa da bigotti"

Il manager: "Non serve limitare gli ingressi, basta il Green Pass. Proposte? Abolire la pista e ballare solo vicini al proprio tavolo"

Coronavirus
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Briatore al Cts: "Disco al 35% di capienza? Decisione presa da bigotti"

L'emergenza Coronavirus in Italia continua senza sosta. Preoccupa la variante delta, considerata fino a sette volte più contagiosa del virus tradizionale. Ma con circa l'80% di over 12 anni vaccinati, il Cts ha dato il via libera per la riapertura anche delle discoteche, ma limitando la capienza all'interno al 35%, cosa che ha fatto andare su tutte le furie i gestori dei locali. "Non ha nessun senso, - si sfoga Flavio Briatore al Corriere della Sera - è una scelta insensata da tutti i punti vista, sanitario, economico e sociale. Ho attività anche a Dubai, Londra e Montecarlo. Lì si entra con il Green pass, non ci sono altre limitazioni. Perché non deve essere così anche qui in Italia, dove tra l’altro l’80 per cento della popolazione è già vaccinata?".

"Ho l’impressione - prosegue Briatore al Corriere - che chi ha preso questa decisione non sia mai andato in discoteca, devono essere dei bigotti. È una presa in giro, così faranno saltare 3.000 aziende e 200 mila persone che lavorano in questo settore. Dopo tutto questo tempo di chiusura, gli imprenditori non hanno più capitali da investire per adeguare le loro strutture. Bisogna regolarsi come facciamo a Dubai o a Montecarlo. Lì la pista l’abbiamo abolita. Si entra con gli amici, e chi vuole ballare si alza in piedi e lo fa attorno al proprio tavolo".