Coronavirus, bimbo di 2 anni in rianimazione col padre. "Ho tampone negativo"

La polmonite ha tolto ad entrambi il respiro. Il genitore ha mentito al pronto soccorso, non era vaccinato e aveva il Covid. In 7 in famiglia senza copertura

Ospedale Milano
Coronavirus
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Coronavirus, bimbo di 2 anni in rianimazione col padre non vaccinato

L'emergenza Coronavirus in Italia continua senza sosta. La variante delta è ormai dominante in tutto il Paese e gli ospedali hanno ripreso a riempirsi, complice anche la campagna vaccinale che ha subito un rallentamento per le vacanze estive e per i tanti scettici. Si calcola in più di 6 mln il numero di persone scoperte tra gli over 40. Tra questi c'è anche un uomo di 43 anni della provincia di Latina e del suo bambino di appena 2 anni, colpiti da Covid e finiti in rianimazione. Il genitore aveva mentito al pronto soccorso: "Ho fatto il tampone, è negativo". La polmonite - si legge su Repubblica - ha tolto ad entrambi il respiro. E ben presto è emerso che in totale nella loro famiglia i positivi sono sette. Tutti non vaccinati.

L'uomo - prosegue Repubblica - avrebbe detto ai medici di avere un tampone negativo e di escludere problemi di Covid. Secondo altri avrebbe addirittura detto di essere vaccinato. Ben presto è emersa un’altra verità. Non protetto dal farmaco e positivo, il 43enne versava in condizioni gravi e, subito intubato, è stato ricoverato in rianimazione al policlinico Gemelli di Roma, essendo in questo periodo ricoverati a Latina solo i pazienti meno gravi. Critica però anche la situazione del piccolo di due anni, tanto che è stato trasferito in terapia sub intensiva al Bambino Gesù di Palidoro. Ricoverata anche la zia del bimbo, all’istituto clinico Casalpalocco, sempre a Roma, un centro Covid dove, per aiutarla a respirare, le hanno messo il casco.