Coronavirus, fuga dalla quarantena. Nascondono positività per farsi le ferie
Numeri di telefono falsi, indirizzi inventati. Sono i contagiati irreperibili. "Fanno il test in farmacia e se hanno il virus poi spengono i cellulari"
Virus, fuga dalla quarantena. Nascondono positività per farsi le ferie
Il Coronavirus in Italia continua a far paura. La variante delta dilaga e gli ospedali tornano a riempirsi, sia nei reparti ordinari che in terapia intensiva. Ma c'è chi non ne vuole proprio sapere di rinunciare alle vacanze estive. Aumenta sempre di più - si legge sul Messaggero - il numero di contagiati irreperibili. Numeri di telefono falsi e indirizzi inventati di sana pianta. Sono positivi, ma irrintracciabili. Imboscati per salvare la vacanza. Inseguiti dalle Asl a colpi di chiamate senza risposta. Solo a Roma e provincia se ne contano 250 da inizio agosto. Identikit: "Sono soprattutto persone che fanno il test rapido in farmacia e poi, quando ottengono il referto positivo, staccano il telefono, per evitare di fare il molecolare di conferma. L'unico tampone che vale a livello diagnostico per dichiarare la positività al Covid".
Sull'isola di Capri, - prosegue il Messaggero - l'Asl Napoli 1 non è mai riuscita a trovare 30 positivi. «Tutti avevano fatto il test in farmacia», spiega Lucia Marino, la direttrice del dipartimento di Prevenzione. Nel Salento, altri 20 sono spariti dai radar. «Qui però chiamiamo subito le forze dell'ordine, non si può pensare di farla franca», mette in chiaro Alberto Fedele, direttore della Prevenzione dell'Asl di Lecce. «Abbiamo denunciato anche qualcuno che al telefono ci ha risposto, ma dal rumore di sottofondo si capiva che era al mare». «In ogni caso - aggiunge Pier Luigi Lopalco, l'assessore alla Sanità della Puglia - teniamo nella nostra banca dati anche i nomi dei positivi al test rapido».