Governo, 218 mln di mascherine di Arcuri inutilizzabili. Bando per svenderle

Il generale Figliuolo ha fatto pubblicare un annuncio per metterle sul mercato. Non sono filtranti e non hanno il marchio CE. Costoso lo smaltimento

Coronavirus
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Governo, 218 mln di mascherine di Arcuri inutilizzabili. In svendita

L'emergenza Coronavirus in Italia continua nonostante i numeri indichino una situazione non preoccupante al momento con tutti gli indicatori in netto calo. Ma resta il pericolo varianti, soprattutto quella delta, ormai diffusissima in tutto il mondo e che in particolare sta mettendo in ginocchio la Gran Bretagna, alle prese con una nuova ondata di contagi. Da oggi nel nostro Paese non sarà più obbligatorio l'uso della mascherina all'aperto, ma proprio questo dispositivo è finito al centro della protesta ad inizio pandemia, quando era difficile reperirne sul mercato. Domenico Arcuri, l'ex commissario per l'emergenza, ha lasciato in dote a Figliuolo un grosso problema - si legge sul Tempo - 218 mln di mascherine non utilizzabili, perchè sprovviste del marchio CE.

Così, il commissario straordinario ha deciso di pubblicare un avviso rivolto a tutti coloro che potrebbero essere interessati ad acquistarle. Perché, - prosegue il Tempo - anche se non riescono a bloccare il virus, possono comunque essere riciclate e impiegate in altri ambiti industriali. La ricerca di potenziali compratori ha anche un altro scopo. Bruciarle in un inceneritore, infatti, ha un costo importante, che la struttura commissariale gestita da Figliuolo preferisce non far ricadere sull’erario pubblico. Se possibile, quindi, meglio guadagnarci qualcosa.