Governo, ipotesi obbligo di vaccino per i lavoratori: con 200 morti scatta

L'Esecutivo teme le zone arancioni, dove sono previste le chiusure. Oltre al Friuli e all'Alto Adige anche altre si avvicinano. Sei Regioni quasi in giallo

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Coronavirus, altre sei Regioni vicine alla zona gialla

Il governo riflette su un possibile piano B in caso di un ulteriore incremento dei contagi ma soprattutto dei morti giornalieri per il Coronavirus. La nuova misura che potrebbe mettere in atto l'Esecutivo - si legge sulla Stampa - prevederebbe l’estensione del Super Green Pass (rilasciato a vaccinati o guariti) in tutti i luoghi di lavoro nel caso la situazione dovesse ulteriormente peggiorare. E sarebbe pronto a tirare fuori dal cassetto questo provvedimento qualora i decessi quotidiani dovessero salire oltre la soglia psicologica di 200. Oppure se dopo Alto Adige e Friuli, qualche altra regione popolosa dovesse pericolosamente avvicinarsi alla fascia arancione, dove scattano le prime chiusure.

Oggi - prosegue la Stampa - sarà la Calabria, salvo sorprese, a essere classificata nella fascia delle prime restrizioni, obbligo di mascherina all’aperto e riduzione delle capienze di cinema, teatri e stadi. Stessa sorte potrebbe toccare da subito anche al Trentino, che ha il tasso di occupazione dei letti in terapia intensiva al 17%, sopra la prima soglia di guardia del 10%. Mentre galleggia per quanto riguarda i reparti di medicina al 15%. Se i dati dell’Iss dovessero scavallare anche di un solo decimale quella riga di demarcazione, Trento si ritroverebbe già lunedì in giallo.  Vicinissime alla fascia gialla sono intanto anche la Liguria, che con il 13% è già oltre il limite fissato per le terapie intensive ed è al 14% negli altri reparti, mentre la Lombardia è appena un punto percentuale sotto le soglie, rispettivamente con il 9% e 14%.

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