Brunello Cucinelli racconta la sua prima volta: "Non sapevo niente di niente"

L'imprenditore si racconta in una intervista di coppia con la moglie Federica Benda

di redazione costume
Brunello Cucinelli
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Brunello Cucinelli racconta la sua prima volta con la moglie Federica Benda: "Non sapevamo nulla. Niente di niente. Non avevo neanche mai visto una donna in costume"

Brunello Cucinelli e la moglie Federica Benda sono innamorati ormai da 52 anni e non sembra che sia cambiato molto da quando si sono incontrati per la prima volta nel 1982. "Brunello, è diventato più riflessivo. Anche se a me piaceva matto", racconta lei in una intervista di coppia al Corriere della Sera. "Per forza, prima abbiamo messo su un allevamento di lombrichi, poi di lumache che sono scappate e l’idea dei conigli che non è decollata. Dovevo mettere la testa a posto", risponde lui.

Il re del Cashmere ha poi raccontato il loro primo incontro: "Lei aveva 16 anni e mezzo e io 17, suvvia la stessa età. Perché la differenza sono solo sei mesi. E non mi guardare così perché non è un anno...". 

Brunello Cucinelli racconta l'incontro con la moglie: "La seguivo con la Vespa. Non sapevo nulla del sesso"

"Avevo un vespino color panna e ogni mattina seguivo la corriera che portava Francesca a scuola". "Cosa dici?  - gli risponde Federica - Il nostro primo incontro è stato alla Città della domenica, a ballare un pomeriggio. È lì che mi hai notato. Chissà poi perché? Andavamo alla stessa scuola: tu geometria e io ragioneria. Poi a voi vi hanno spostato nell’ex ospedale psichiatrico e vi prendevamo in giro dicendo 'i geometri sono andati ai matti'".

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"Ero appena arrivato dalla campagna, in città, ad Arezzo. - continua Cucinelli - Non sapevo cosa fosse l’elettricità, l’acqua calda e la tv. Scoprivo le cose piano, piano. Alla Città della domenica, una specie di Disneyland di cinquant’anni fa, arrivavano i pullman delle gite. Pensavo che lei fosse una di fuori. Solo il giorno dopo vidi che frequentava il mio istituto. E cominciai a seguire la sua corriera con il cinquantino. Pensavo di conquistarla così con il vespino e il mio lungo cappotto cammello da zar. Ma nulla".

Finalmente poi arriva il loro primo bacio: "Dovetti aspettare marzo. Ancora alla Città della domenica. Si ballavano i lenti. La invitai in pista, la strinsi a me e la baciai. Gli amici ridevano di noi: entrambi avevamo i capelli lunghi e in due non facevamo 100 chili: 'Tu e Federica — dicevano — neanche se fate l’amore su di un barile di latta vi si sente!'".

La prima volta invece? "Non sapevamo nulla. Niente di niente. Non avevo neanche mai visto una donna in costume. Figurarsi se sapevo come si faceva all’amore. Lo scoprimmo insieme. Presi la patente e comperai l’auto, una Mini Minor. Era il 26 dicembre, il giorno dopo Natale. Fu la prima volta per tutti e due. Si andava tutti nello stesso bosco". "[…] mi piaceva perché era un po’ matto, non come gli altri", racconta Federica.

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