Eitan, preso il complice del nonno. Esperto di guerra tradito dal segnale Gps

Nonostante la sua fama la polizia non ha faticato molto a rintracciarlo, ha semplicemente seguito i suoi spostamenti

Cronache
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Eitan, arrestato il complice del nonno. Si nascondeva a Cipro

In manette il complice del nonno di Eitan. Ci sono nuovi sviluppi sul caso del bambino, unico superstite della strage della funivia del Mottarone costata la vita a 14 persone. Veniva definito un contractor impegnato in zone di guerra, ma in realtà la polizia non ha faticato molto a rintracciarlo - si legge sul Corriere della Sera - perchè a tradirlo è stato il segnale del suo telefonino. Finisce così, fin troppo banalmente per un personaggio sospettato di aver fatto parte di un’agenzia americana di contractor impegnati in teatri di guerra come Iraq ed Afghanistan ed abituati a muoversi con le tecniche più sofisticate di copertura e anonimato, la latitanza del misterioso Alon, inseguito da un Mandato di arresto europeo (Mae).

Secondo le indagini, - prosegue il Corriere - l’11 settembre scorso Alon aiutò il nonno di Eitan, Shmuel Peleg, ex militare israeliano di 58 anni, a rapire Eitan dopo averlo prelevato, durante uno degli incontri periodici autorizzati dal tribunale, in casa della zia paterna, Aya Biran, che lo aveva in affidamento dall’incidente del 23 maggio. Il bambino fu portato in auto in Svizzera e da lì in Israele a bordo di un aereo privato noleggiato nei giorni precedenti da Alon per 46 mila euro, che nel tardo pomeriggio atterrò a Tel Aviv. Dalle indagini la sua figura emerge al momento come quella di braccio operativo di Peleg.

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