Garlasco, De Rensis a Storie Italiane (Rai1): "Massimo rispetto per Garofano, ma perché quelle verifiche non furono fatte subito?"
Il legale di Alberto Stasi, De Rensis, interviene sul caso Garlasco: «Massimo rispetto per Garofano, ma alcune domande sulle indagini andavano poste prima»
Si riaccende il confronto attorno al caso Garlasco. L’avvocato Antonio De Rensis, difensore di Alberto Stasi, è intervenuto a Storie Italiane su Rai Uno per commentare le nuove analisi e le interpretazioni che, a distanza di anni, continuano a emergere sul delitto di Chiara Poggi, avvenuto nel 2007.
«Faccio una premessa: io credo ciecamente al Generale», ha affermato De Rensis riferendosi a Luciano Garofano, ex comandante dei RIS di Parma e figura chiave nelle prime fasi delle indagini. «Ma devo pormi una domanda: chi oggi parla non è come la dottoressa Baldi, che è una scienziata e fa la scienziata da una vita».
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Il riferimento è alle diverse consulenze tecniche che, nel tempo, hanno interpretato in modi differenti le tracce repertate nella villetta di via Pascoli. De Rensis non mette in discussione l’autorevolezza di Garofano, ma solleva un punto chiave sulla gestione dei momenti decisivi dell’inchiesta: «Alcune domande e alcune verifiche dovevano essere fatte prima. È una questione di tempi, non di competenze».
Il dibattito resta aperto, così come l’attenzione mediatica e giudiziaria su uno dei casi più discussi della cronaca italiana contemporanea.