Garlasco, scontro a distanza tra De Rensis e Aiello a Mattino Cinque: Panicucci costretta a intervenire
Garlasco, scontro durissimo a Mattino Cinque: frecciate tra avvocati, De Rensis replica ad Aiello e Panicucci incalza in diretta
Il caso Garlasco torna in televisione e lo fa con toni ancora più duri e velenosi. A Mattino Cinque, il confronto esplode dopo la messa in onda di una frase dell’avvocato Aiello che in studio viene percepita come una stoccata diretta. Da lì, il clima precipita.
La frase che accende la miccia
Durante la trasmissione viene riproposta una dichiarazione pronunciata il giorno prima da Aiello, costruita con sarcasmo e allusioni pesanti:
«Oggi si è palesato in aula a Pavia il titolare effettivo del subappalto di manodopera nel cantiere della revisione [Stasi, ndr]. Sarei curioso di capire in quale veste sarà registrato a verbale: spettatore abusivo, talent scout o osservatore interessato».
Una frase che fa rumore. Il riferimento è chiaro e l’ironia viene letta come una frecciata frontale. In studio, gli sguardi si spostano subito sull’avvocato Antonio De Rensis, chiamato in causa indirettamente.
Leggi anche: Signorini a Mattino Cinque dopo le accuse di Corona: cosa ha detto (e cosa no)
La replica di De Rensis: ironia, poi la stoccata
De Rensis risponde senza girarci attorno. Prima l’ironia:
«C’è qualche esperto di edilizia? Perché io sui subappalti non sono molto ferrato».
Poi il cambio di tono:
«Se a questi proclami seguissero delle azioni sarebbe meglio. Io ho sempre detto che il primo rispetto assoluto va a una ragazza meravigliosa che non c’è più».
Il tentativo di riportare il dibattito su un piano più serio dura poco.
“Talent scout”: Panicucci affonda
Il punto più delicato arriva quando De Rensis torna su una parola usata da Aiello:
«Parlare di talent scout per un uomo che dorme in carcere è singolare. Chi è in carcere non è in una posizione privilegiata».
A quel punto Federica Panicucci decide di affondare, rompendo l’equilibrio dello studio con una domanda secca rivolta a Elisabetta Cametti:
«Perché l’avvocato Aiello, avvocato di Venditti, si interessa così tanto a quello che è accaduto ieri?».
La risposta apre un nuovo fronte:
«Vedo molta indignazione per la presenza di Stasi, ma nessuno si chiede perché fosse assente Sempio».
Un finale senza pacificazione
La puntata si chiude così, senza chiarimenti né distensione. Restano frecciate, sospetti e domande sospese, a conferma che il caso Garlasco continua a essere un terreno minato anche in televisione, dove ogni parola pesa e ogni frase diventa un’arma.