Garlasco, un audio choc della madre delle gemelle Cappa apre nuove piste: "Se l'orario di morte è quello, allora voi..."
Una telefonata tra Maria Rosa -madre delle gemelle- e sua sorella Carla apre nuove piste investigative nel caso Garlasco. Le due discutono a lungo sull’orario della morte di Chiara: «Se l'orario di morte è tra le 9.30 e le 10 ci siete dentro voi»
Garlasco: le gemelle Cappa e Alberto Stasi
Garlasco, audio choc della madre delle gemelle Cappa apre nuove piste
Restano poche le certezze nel caso Garlasco: la tragica morte di Chiara Poggi, avvenuta il 13 agosto 2007 e la condanna a 16 anni di carcere inflitta ad Alberto Stasi. Tuttavia, negli ultimi mesi, stanno prendendo forma nuove piste investigative che potrebbero portare a epiloghi del tutto differenti. Da un lato, alcuni ipotizzano il coinvolgimento di Andrea Sempio, dall’altro c'è chi vorrebbe implicate le cugine della vittima, ossia le gemelle Paola e Stefania Cappa.
Si torna, dunque, a scavare nel passato, alla ricerca di tracce che possano ricondurre a loro, come un audio, segnalato da Il Tempo, che documenta una telefonata tra Maria Rosa – madre delle gemelle – e sua sorella Carla, in cui le due sembrano discutere a lungo dell’orario della morte di Chiara e di come questo dettaglio possa influire sulla posizione della famiglia Cappa dinanzi gli investigatori.
«A loro fa comodo spostare l'orario in cui è morta Chiara», dice Carla durante la conversazione. «Perché se è morta alle 9.30-10, ci siete dentro voi altri, ammesso! Che poi la Paola.. la Stefania era al telefono, e tu… a fare le commissioni. E invece se metti l'orario più tardi, lui (Alberto Stasi) è dentro in pieno!».
Maria Rosa ricorda, poi, l’interrogatorio condotto dalla pm Rosa Muscio: «Carla, dodici ore sono stata là… siamo andate tutte e tre, ognuna per quattro ore, dalle 11.30 del mattino».
«Ma non avevi tutti gli scontrini delle cose fatte?», chiede Carla. «Sì, ma che vuol dire? Lei voleva certezze assolute... mi ha chiesto come ero vestita, a che ora sono uscita... io non ho nulla da nascondere», risponde Maria Rosa. La conversazione prosegue con nuove allusioni: «E le figlie? Anche loro per cosa?», chiede Carla. «Sempre per la storia della mattina, il tutore... anche a me hanno chiesto dove arrivava, se poteva essere tolto».
Un dialogo questo che riapre interrogativi mai del tutto sopiti, e che rimette al centro della cronaca una delle vicende giudiziarie più discusse degli ultimi anni.