Garlasco, Sempio: "Prendevo io i giochi in scatola dal seminterrato dei Poggi. Il mio Dna..." - Affaritaliani.it

News

Garlasco, Sempio: "Prendevo io i giochi in scatola dal seminterrato dei Poggi. Il mio Dna..."

Il nuovo indagato per il delitto di Chiara si sfoga e svela nuovi dettagli

di Redazione

Garlasco, Sempio e quelle tracce di Dna. La sua verità e i movimenti in casa Poggi

Prosegue l'incidente probatorio sul caso Garlasco, l'omicidio costato la vita a Chiara Poggi nel 2007. A rompere il silenzio adesso è il nuovo indagato di questa infinita e intricata vicenda giudiziaria, Andrea Sempio. "Da un lato - si sfoga Sempio a Pomeriggio 5 - io frequentavo la casa, quindi dovessero trovare delle mie tracce, Dna, impronte, ragazzi, io frequentavo la casa". Sempio è da sempre amico di Marco Poggi, il fratello della vittima, e frequentava la villa di famiglia di Garlasco, in particolare per giocare ai videogames con il fratello di Chiara, andando anche personalmente a prendere i giochi in scatola nel seminterrato. Il corpo di Chiara è stato ritrovato proprio sulle scale che portano a quella stanze, e le sue presunte tracce di Dna sarebbero proprio sul muro vicino a quelle scale.

Leggi anche: Francesco Totti-Ilary Blasi, guerra dei Rolex: il tribunale conferma l’“affido condiviso” degli orologi

"Io nei giorni precedenti - prosegue Sempio - ero lì, andavo lì con Marco, quindi ci fossero mie tracce non sarei stupito. Quello che mi dà da pensare è che dicevano "Dna da contatto". Però se fosse Dna da contatto, allora non dovrebbe essercene una quantità infinitesimale. Mi aspetterei una quantità sostanziosa, ben evidente". Intanto, sull'ormai famosa impronta numero 33 acquisita da una parete della villetta, che secondo gli inquirenti sarebbe di Andrea Sempio, i consulenti della difesa dell'uomo hanno sottolineato e diffuso la notizia che, sull'impronta, non ci sarebbe sangue, ma tracce di sudore.

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DELLA SEZIONE "NEWS"