Haiti uccisione Moise, presi nell'ambasciata di Taiwan 11 uomini

17 arrestati dei 28 responsabili dell'omicidio. Anche due americani tra questi

Cronache
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Haiti uccisione Moise, Taiwan ha annunciato che 11 uomini ricercati nell'indagine sull'assassinio del presidente sono stati arrestati nel perimetro della sua ambasciata. Avevano fatto irruzione nel cortile della sede diplomatica

Una delle 15 al mondo di Taiwan, a Port-au-Prince. Jovenel Moise è stato assassinato il 7 luglio nella sua residenza privata. La portavoce del ministero degli esteri taiwanese, Joanne Ou, ha spiegato che mercoledì l'ambasciata era stata chiusa "per ragioni di sicurezza" dopo l'uccisione. "All'alba dell'8 luglio, la sicurezza dell'ambasciata ha scoperto un gruppo di uomini armati che avevano fatto irruzione nel cortile dell'ambasciata. Il personale di sicurezza ha immediatamente informato il personale diplomatico e la polizia haitiana". 

"Alla richiesta del governo di Haiti, e per contribuire all'arresto dei sospettati, l'ambasciata ha dato l'autorizzazione alla polizia haitiana di entrare nel perimetro dell'ambasciata". L'ambasciata ha dichiarato che si trattava di "mercenari" presumibilmente coinvolti nell'assassinio. "La polizia ha lanciato un'operazione intorno alle 16 (le 22 in Italia) ed è pervenuta all'arresto degli 11 sospetti. 

Sarebbero almeno 28 i responsabili dell’omicidio del presidente Moise. Lo ha fatto sapere la polizia di Haiti, aggiungendo che 26 di loro sono colombiani e 2 americani di origine haitiana. 17 di questi sono stati arrestati, compresi i 2 americani, mentre 8  sono ricercati. Ieri la polizia aveva ucciso quattro dei presunti assassini e arrestato due membri del commando. Nel frattempo la procura di Port-au-Prince ha convocato i responsabili della sicurezza del presidente, per fare chiarezza sull’omicidio di Moise, per il quale si suppongono complicità fino ai massimi livelli dei servizi di sicurezza presidenziali.

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