Libero, Feltri diffamò la Raggi con il titolo "patata bollente". Condannato

Il neo consigliere comunale di Fdi dovrà risarcire l'ex sindaca. L'accusa per lui aveva chiesto 3 anni e 4 mesi di reclusione, pagherà una multa di 11mila €

Vittorio Feltri
Cronache
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Feltri diffamò la Raggi con il titolo "patata bollente". Condannato

Non arrivano solo buone notizie per Vittorio Feltri. Neanche il tenmpo di festeggiare per l'ingresso in Consiglio comunale nelle liste di Fratelli d'Italia a Milano, grazie ai 2.268 voti raccolti, che gli piove addosso una condanna per diffamazione. Dovrà risarcire la sindaca Virginia Raggi con 11 mila euro per il titolo fatto sulla prima pagina di Libero del 10 febbraio 2017 “Patata bollente” riferito alla sindaca di Roma. Il giudice ha stabilito un risarcimento danni, il pagamento delle spese legali e la pubblicazione della sentenza sui maggiori quotidiani nazionali. Con Feltri era a processo, per omesso controllo, anche il direttore responsabile del quotidiano, Pietro Senaldi, condannato a una multa di 5 mila euro, pena sospesa. La Procura aveva chiesto la condanna a tre anni e quattro mesi di reclusione per Feltri e a otto mesi per Senaldi.

"Sono molto soddisfatto - commenta Feltri al Giornale - per questa conclusione, se penso che avevano chiesto 3 anni e 4 mesi... Forse sarà meno contenta la Raggi. Il titolo lo aveva già usato Maurizio Belpietro, su Libero, riferito a Ruby. Quando in redazione hanno deciso di ripristinarlo riferito all’allora sindaca, io ho aggiunto una battuta nel testo, per giustificare il titolo. Se lei guarda la Treccani, “patata bollente” è una “questione scottante”. Non si riferisce all’organo femminile. Se l’organo femminile fosse come la patata, nella mia vita avrei fatto incetta di tuberi».