Liliana Segre: "Paragonare i vaccini alla Shoah: cattivo gusto e ignoranza"

Segre, "Dopo aver visto l'adorato viso di Anna Frank usato allo stadio non mi stupisco più"

(fonte LaPresse)
Cronache
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La senatrice a vita Liliana Segre è intervenuta nel dibattitto sul green pass obbligatorio e i paragoni delle nuove disposizioni alla Shoah, di cui è testimone. "Paragoni con la Shoah? E' follia, gesti in cui il cattivo gusto si incrocia con l'ignoranza" ha dichiarato a Pagine ebraiche. "L'uso distorto della memoria è una vergogna che dura da tempo. Dopo aver visto l'adorato viso di Anna Frank usato allo stadio non mi stupisco più. Non dico che sono insensibile, ma mi è venuta una sorta di scorza". "Se uno vuole vedere il complottismo ovunque, beh resti a casa - aggiunge - non giri per le strade, non vada nel mondo, non danneggi gli altri. Ma lo so, di solito chi fa quelle scelte non si preoccupa del prossimo". Sulle piazze no vax, continua, si augura che si tratti di una fenomeno minoritario. "Voglio in ogni caso sperare che quei manifestanti rappresentino una minoranza. Perché come si fa a non vaccinarsi con una malattia terribile come questa che ha ucciso senza distinzioni?". La stessa Segre, quando lo scorso febbraio si è immunizzata, era stata oggetto di insulti e minacce di morte.