Migranti, scatta la diffida per la nave Mediterranea. Sbarco non concordato di 92 persone

Il porto assegnato era quello di Livorno e non Porto Empedocle. La Ong: "Sono persone vulnerabili"

di Marco Santoni
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Migranti, diffida per la ong Mediterranea: ecco che cosa è accaduto

Si sono concluse ieri sera, alla banchina Sciangula di Porto Empedocle, le operazioni di sbarco di tutte e 92 le persone soccorse da Mediterranea, tra cui 31 minori. Alla nave ong è stata notificata una diffida da parte della Capitaneria di Porto Empedocle che intimava a nave "successivamente allo sbarco dei soli minori, di riprendere la navigazione senza ritardo con i restanti migranti a bordo verso il Pos originariamente assegnato e individuato nel porto di Livorno".

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"Siamo di fronte a un atteggiamento assurdo: da una parte - afferma Mediterranea saving humans - sono state evidentemente riconosciute le condizioni di vulnerabilità fisiche e mentali che non avrebbero consentito ai naufraghi di affrontare altri tre giorni di navigazione e ulteriori sofferenze verso il lontano porto di Livorno. Dall’altra, con questa diffida, le autorità minacciano ingiustificate ritorsioni contro la nave, colpevole solo di aver adempiuto al proprio dovere a tutela dei diritti fondamentali alla vita e alla cura delle persone soccorse e nel rispetto del diritto marittimo e umanitario, internazionale e nazionale".

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