Omicidio Garlasco, trovato un martello nel canale. Il giallo degli sms delle "gemelle K"

Decisive le nuove testimonianze: "Una ragazza ha gettato un pesante oggetto in acqua la mattina del delitto"

di redazione

Andrea Sempio con i suoi legali

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Omicidio Garlasco, Sempio, le gemelle Cappa e quel grosso oggetto lanciato nel canale

Nuova incredibile svolta nell'inchiesta sull'omicidio di Garlasco del 13 agosto 2007 costato la vita a Chiara Poggi e per cui è stato condannato a 16 anni il fidanzato Alberto Stasi. Le nuove testimonianze adesso stanno facendo emergere una nuova possibile pista e tutto si concentra su Andrea Sempio, l'amico del fratello di Chiara che è stato iscritto nel registro degli indagati. Nella lunga giornata che ha riportato Garlasco e dintorni al centro dei riflettori, - riporta Il Corriere della Sera - c’è stato soprattutto il lavoro sul canale di Tromello. Protezione civile e vigili del fuoco per ore hanno pompato via quelle poche decine di centimetri d’acqua per rendere più semplice dragare i 300 metri di ruscello che passano vicino alla stazione.

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Dalla fanghiglia sono stati recuperati diversi oggetti metallici — tra cui un martello — su cui nelle prossime settimane saranno svolti accertamenti per stabilirne l’eventuale compatibilità con l’arma del delitto. Un punto importante perché proprio il martello è l’unico oggetto segnalato come "mancante" nella casa dalla stessa famiglia di Chiara Poggi nei sopralluoghi dopo il delitto. A guidare gli inquirenti su questa pista, a caccia di quell’attrezzo che sarebbe stato usato per uccidere, è stata la testimonianza raccolta da Le Iene, che in gran parte ricalca le parole (poi ritrattate) verbalizzate nelle settimane successive al delitto da un tecnico del gas.

Il nuovo teste ha svelato di aver sentito da una persona, alla presenza di un altro conoscente, entrambi però deceduti, il racconto di quanto il primo dei due avrebbe visto la mattina dell’omicidio. E cioè Stefania Cappa, una delle "gemelle K" cugine di Chiara, arrivare in paese con una borsa molto pesante; chiedere a un vicino le chiavi di quella casa di famiglia; e infine un forte tonfo, come di un oggetto molto pesante gettato nell’acqua del canale. Sul settimanale "Giallo" (Cairo Editore) in edicola, la notizia che sono stati depositati in Procura più di 200 messaggi tra la cugina di Chiara Poggi, Paola Cappa (non indagata), e un suo amico di Milano. Nei messaggi, secondo fonti vicine agli ambienti investigativi, ci sono molti riferimenti al delitto. I messaggi sono ritenuti significativi e stanno guidando gli inquirenti nella nuova indagine.

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