Pandoro-gate, Chiara Ferragni pronta a risarcire nonna Adriana con 500 euro: la pensionata si era costituita parte civile

La pensionata 76enne si era costituita parte civile nel processo in corso a Milano

di Matteo Posci
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Pandoro-gate, Chiara Ferragni pronta a risarcire nonna Adriana con 500 euro. Chiuso il contenzioso individuale, continua il procedimento principale

Prosegue il processo per il caso Pandoro-gate che ha quasi messo fine alla carriera di Chiara Ferragni. L'imprenditrice digitale starebbe per accordarsi con una delle consumatrici che si è costituita parte civile nel procedimento per truffa aggravata in corso a Milano.

Nonna Adriana, pensionata campana di 76 anni che aveva acquistato l'ormai celebre Pandoro "Pink Christmas" con l'idea di fare beneficienza, dovrebbe ricevere un risarcimento stimato in circa 500 euro, che porterebbe alla revoca formale della sua istanza alla prossima udienza fissata il 4 novembre.

I legali della 76enne hanno spiegato che la propria assistita "voleva fare beneficenza" e che "ad aprile si è resa conto di quello che era successo, che la sua beneficenza non era andata a buon fine".

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Chiuso il contenzioso individuale, resta in corso il procedimento principale. Il giudice alla prossima udienza predibattimentale dovrà prendere atto della revoca della parte civile e valutare le altre istanze presentate da due associazioni di consumatori, che hanno chiesto di essere ammesse come parti lese.

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In aula si discuterà anche dell'eventuale ammissione dei riti alternativi. Chiara Ferragni infatti potrebbe decidere per il rito abbreviato, che prevede un processo più rapido e una riduzione di un terzo della pena in caso di condanna.

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Un altro filone del processo riguarda anche le cosiddette "uova di Pasqua" per cui Chiara Ferragni si è sempre dichiarata estranea ai reati contestati. Se si procedesse con il rito abbreviato, la fase dibattimentale potrebbe concludersi il 25 novembre o il 19 dicembre. La sentenza quindi potrebbe arrivare già nei primi giorni del 2026.

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