Vaticano, via al processo d'appello per Becciu. "Ho agito per conto della Chiesa"

Il cardinale è stato già condannato in primo grado a 5 anni e mezzo. Escluso anche dall'ultimo Conclave

di Marco Santoni
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Vaticano, Becciu di nuovo a processo: il caso di Sloane Avenue torna in aula

Inizia il processo d'appello relativo alla famosa compravendita del palazzo di Londra Sloane Avenue da parte del Vaticano. Il cardinale Angelo Becciu era stato condannato (nel 2023) a 5 anni e 6 mesi, accusato di peculato e truffa e di aver versato 570 mila euro alla coop del fratello e 135 mila all’amica Cecilia Marogna. Dopo la prima condanna, oggi Becciu tornerà in aula per l'inizio del secondo procedimento a suo carico, in seguito al ricorso presentato dai suoi legali.

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Nuovamente - riporta Il Corriere della Sera - si discuterà dei 139 milioni di euro scomparsi dalle casse del Vaticano nella compravendita dell’edificio londinese, nuovamente si dibatterà del finanziamento alla coop Spes del fratello Antonino e nuovamente si affronterà, infine, la vicenda del rapimento di Gloria Cecilia Narvaez Argoti, la suora colombiana sequestrata in Africa e rilasciata senza alcun riscatto, in occasione del quale Becciu avrebbe attinto a mezzo milione di euro della Santa Sede.

Era nota la sintesi di Papa Francesco in riferimento al processo per Sloane Avenue: "È la prima volta che in Vaticano la pentola viene scoperchiata da dentro". E note le misure prese nei confronti dello stesso Becciu da Bergoglio che, nel 2020, aveva imposto all’allora imputato la rinuncia ai "diritti e prerogative del cardinalato". Questi, intanto, ribadisce: "Sempre agito nell’interesse della Santa Sede".

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